- Diffrattometro a quattro cerchi Siemens P4 con detector convenzionale.
Lo strumento e' in uso dal 1995 e lavora a temperatura ambiente.
- Diffrattometro a quattro cerchi Syntex P1 (detector convenzionale) equipaggiato con un criostato CRYODYNE a ciclo chiuso di elio
Lo strumento e' in uso dagli anni '70 ed e' in grado di operare tra i 15 K e i 300 K con una stabilita' di circa 1 K, senza consumo di liquido criogenico e per lunghi periodi di tempo. Per maggiori dettagli sul principio di funzionamento e sulle capacita' del diffrattometro si vedano i seguenti riferimenti bibliografici:
- Samson, S.; Goldish, E; Dick, C.J. J. Appl. Crystallogr 1980 13, 425-432.
- a) Destro, R.; Marsh, R.E. Acta Crystallogr., Sect. A 1987, 43, 711-718.
b) Destro, R. Astr. J. Phys. 1988, 41, 503-510.
c) Destro, R.; Marsh, R.E. Acta Crystallogr., Sect. A 1993, 49, 183-190.
- Diffrattometro di Samson con criostato originale (detector convenzionale), costruito nelle officine del California Institute of Technology (Pasadena, USA).
Come il precedente, lo strumento opera tra i 15 K e i 300 K.
- Diffrattometro CCD (charge-coupled device) area detector APEX (Bruker).
Lo strumento e' in uso dal settembre 2000 ed e' equipaggiato con un dispositivo a flusso di azoto che consente di operare a temperature di poco superiori a 100 K. Per maggiori dettagli sul principio di funzionamento dello strumento si vedano i seguenti riferimenti bibliografici:
- Arndt, U. W.; Gilmore, D.J. J. Appl. Crystallogr. 1979, 12, 1-9.
- Mokulskaya, T.D. J. Appl. Crystallogr. 1981, 14, 33-37.
- Arndt, U. W. J. Appl. Crystallogr. 1986, 19, 145-163.